Siamo arrivati alla fine di questa esaltante stagione di Non League, è il 6 maggio, lunedì, uno di quei lunedì che gli Inglesi chiamano Bank Holiday, perché sono giorni festivi, non si lavora, e allora il popolo si divide fra chi si dedica alla famiglia organizzando fantastici Barbeque, approfittando magari dei figli che giocano a Cricket come abbiamo visto con i nostri occhi passeggiando per Hemel Hempstead, e chi invece si dedica ad un’altra famiglia, molto più grande, la grande famiglia, che poi è la comunità rappresentata dalla locale squadra di calcio. Noi ovviamente facciamo parte di quest’ultimo plotone di persone e ci mettiamo in marcia di buon ora, per la finale di Southern League fra Hemel Hempstead e Gosport Borough. CITTA’ NUOVA Hemel Hampstead, è una delle “new town” fondate subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma rispetto a Milton Keynes, che abbiamo visitato mesi or sono, è fatta di tutt’altra pasta soprattutto perché sorge sulle ceneri di un antico presidio romano e di un villaggio molto fiorente ai tempi dei Tudor e in particolare di Enrico VIII. Arrivati alla stazione si nota subito la differenze con l’altra New Town, tanto, tantissimo verde subito di fronte a noi. Un parco immenso con i cavalli il libertà fianco a fianco con le persone che passeggiano. Alla fine si attraversa un torrente e si entra nel campo di Cricket dove giocano i bambini. Il campo non è recintato ed è a disposizione della cittadinanza quando non utilizzato dal locale Cricket Club. Il centro città è dominato, come consueto, da un gran centro commerciale, in cui, purtroppo, notiamo, molti, troppi, negozi chiusi con i locali in cerca di affittuari. PRIMAVERA E’ arrivata l’ora per la nostra colazione, il tempo splendido ci invoglia a sedurci ad un tavolo all’aperto, la giornata è splendida, a maniche corte si sta benissimo, e leggere sui nostri Facebook che in Italia piove, ci fa sorridere pensando a quel tipico luogo comune secondo il quale in Inghilterra piove in continuazione. Un altro luogo comune è quello sul cibo, ma a noi la nostra colazione a base di salsiccia, bacon, uova, fagioli , patate e sanguinaccio, piace e parecchio. Ci perdiamo al sole tanto da dimenticarci che ci attende una passeggiata di un paio di miglia per raggiungere lo stadio, situato fuori città, lungo la strada che porta a St Albans. GRANDE ATTESA Ci stiamo incamminando verso la finale di Southern League, chi vince sale in Conference South, chi perde è costretto ad un'altra stagione. Entrambe le squadre arrivano da vittorie in trasferta e man mano che ci avviciniamo allo stadio vediamo un numero sempre più crescente di tifosi. La formazione ospite è il Gosport, si trova a sud, praticamente sulla manica, molto vicino a Portsmouth, la sua è una storia molto bella, basti pensare che venne fondata l’indomani del D-Day, nel 1944, per restituire vitalità dopo il dramma della II guerra mondiale. VAUXALL ROAD STADIUM Uno degli stadi più belli visitati. Si entra dal turnstyle e si nota subito la club house, enorme con tavolini ed ombrelloni piazzati a vista campo, per godersi la partita come se si fosse al pub. ogni lato del campo ha la propria stand, ma, ed è l’unica pecca, manca una main stand vera e propria. Le due tribune sul lato lungo del campo sono identiche e non grandissime, mentre gli end dietro la porta sono pure uguali e molto capienti. Tutte e quattro le tribune hanno un ottima copertura. Da notare anche la recinzione a bordocampo, non di legno ma di mattoni colorati di bianco, il campo poi è un metro rialzato rispetto alle tribune e questo regala un effetto ottico-visivo, davvero bello. ATMOSFERA Il clima è da grande evento, nonostante la distanza la tifoseria ospite è accorsa in gran numero, e lo stadio è gremito in ogni ordine di posto, tanto che alla fine saranno circa un migliaio gli spettatori presenti, con una numerosissima rappresentanza femminile, che ci fa capire come sia vissuto in modo diverso il calcio semi-professionistico in Inghilterra. Non sappiamo se il cibo è buono, perché dopo la colazione del mattino, proprio non riusciamo a pranzare, ma sappiamo che i prezzi sono davvero bassi, tanto che una lattina di Coca-Cola, costa appena 1 Pound. LA PARTITA Non potevamo chiedere di meglio per l’ultima partita stagionale di Londra Calcistica. Già prima del calcio d’inizio sfogliano il program-match con le formazioni notiamo due nomi celebri: il primo è quello di Sammy Igoe, ex Millwall, Portsmouth che ora, a fine carriera, milita nel Gosport, l’altro è quello di Danny Talbot, figlio di Brian, terzino dell’Arsenal negli anni ’80 e manager di non troppo successo tanto che è ormai disoccupato da anni. Pronti-via e ospiti in vantaggio. Alla mezz’ora arriva il raddoppio e il modo in cui il Gosport controlla l’avversario, anche nella ripresa, ci fa pensare che per i padroni di casa servirebbe un miracolo. Miracolo che inizia a materializzarsi all’85’ quando arriva il goal del 2-1 e si concretizza al 94 con il 2-2 realizzato proprio a “the last kick of the game”. Tutto da rifare. Nei 30’ supplementari un occasione per parte ma il risultato non cambia, si va così ai calci di rigore. Decisiva la terza serie, quando il portiere ospite (una somiglianza strepitosa con il “cattivo omicida” del film Ghost) si distende sulla destra e para il rigore, tutti centri, invece, per gli ospiti, , e così a fare festa è il Gosport, che festeggia con i proprio tifosi, mentre dall’altra parte si applaude gli sconfitti e si sfolla a testa bassa, ma con ordine, nonostante che durante i 120’ qualche tifoso si sia fatto prendere un po’ dall’ebbrezza della birra e sia dovuta intervenire la polizia. IN VACANZA Finisce così la stagione, vincitori e sconfitti e poi noi di Londra Calcistica che abbiamo passato delle ore splendide con il nostro sport preferito. Il calcio poi ci ha dato la possibilità di visitare luoghi che difficilmente avremmo visto, ci ha regalato un amicizia splendida cementata proprio da questi viaggi, e speriamo di aver regalato belle sensazioni anche a voi che ci avete letto e seguito in questi mesi. Noi adesso andiamo in vacanza fino ai primi di luglio quando con le prime amichevoli precampionato torneremo in giro per Londra. Londra calcistica però non va del tutto in vacanza, il prossimo appuntamento è con gli awards della Non League, ovvero il meglio di…, secondo i nostri gusti e poi torneremo con appuntamenti saltuari dedicati ad altri sport, perché se il calcio d’estate si ferma, non si ferma lo sport inglese e noi non vediamo l’ora di fare nuove esperienze ed ovviamente di raccontarvele.